Le nostre sorgenti sgorgano in montagna ad un’altezza media di circa 1000 mt. s.l.m. e si trovano in una foresta di faggi molto antica e assolutamente incontaminata. Inizialmente vennero captate la fonte Bauda e quella delle Anime, i cui lavori per la presa dell’acqua ebbero inizio nei primi anni 50 e l’acqua “giunse” in stabilimento nel 1959. Una ventina di anni più tardi vennero captate quella di Barillaro e della Moja.
Considerate che le caratteristiche organolettiche dell’acqua che sgorga da queste quattro fonti sono simili, sono state convogliate in un unico acquedotto in acciaio. La conduttura è lunga circa 4 Km e porta le acque nei serbatoi di raccolta presenti nello stabilimento.
Tutte le fonti sono scavate nella roccia viva e protette da una galleria in cemento armato il cui accesso è chiuso da porte in acciaio. Per maggiore sicurezza, tutte le porte sono chiuse con particolari chiavi studiate dai nostri tecnici e realizzate all’interno della nostra officina.
Le nostre sorgenti sgorgano in montagna ad un’altezza media di circa 1000 mt. s.l.m. e si trovano in una foresta di faggi molto antica e assolutamente incontaminata. Inizialmente vennero captate la fonte Bauda e quella delle Anime, i cui lavori per la presa dell’acqua ebbero inizio nei primi anni 50 e l’acqua “giunse” in stabilimento nel 1959. Una ventina di anni più tardi vennero captate quella di Barillaro e della Moja.
Considerate che le caratteristiche organolettiche dell’acqua che sgorga da queste quattro fonti sono simili, sono state convogliate in un unico acquedotto in acciaio. La conduttura è lunga circa 4 Km e porta le acque nei serbatoi di raccolta presenti nello stabilimento.
Tutte le fonti sono scavate nella roccia viva e protette da una galleria in cemento armato il cui accesso è chiuso da porte in acciaio. Per maggiore sicurezza, tutte le porte sono chiuse con particolari chiavi studiate dai nostri tecnici e realizzate all’interno della nostra officina.
Nella costante attenzione alle problematiche ambientali, nel corso del 2011 è entrato in funzione un impianto fotovoltaico, di circa 450 kWp. Il medesimo ricopre l’80% della superficie dei tetti dello stabilimento, garantendo circa il 65% del proprio fabbisogno energetico ed evita l’immissione in atmosfera di circa 300 tonnellate di anidride carbonica in un anno
L'Acqua Minerale di Calizzano e l'attenzione all'infanzia sono da sempre, un binomio indissolubile.
Dopo una lunga sperimentazione presso un istituto pediatrico milanese, nel 2007 l’acqua Fonti Bauda ha ottenuto il riconoscimento ministeriale come “indicata per i neonati” e pertanto “può essere utilizzata nella preparazione degli alimenti dei lattanti”
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